Nuraghi, torri di luce
Simbolo millenario dell’isola, un’eredità che esprime l’orgoglio e la gloria degli abitanti originari nelle torri di pietra, nei villaggi e nei complessi. Si tratta dei nuraghi (singolare “nuraghe”), costruzioni risalenti al secondo millennio a.C., di cui l’isola ne ospita almeno 7000. Pietre lisce, impilate con la massima precisione senza l’uso di alcun legante, formano torri autonome, villaggi con capanne circolari o bastioni a più piani.
La funzione originale dei nuraghi non è completamente chiara; si stima che potrebbero essere stati utilizzati per la difesa, come residenza dei capi, per incontri sociali, conservazione, culto o osservazione del cielo notturno. L’imponenza dei nuraghi vi lascerà incantati ancora oggi, specialmente nei complessi più elaborati.
Su Nuraxi – Barumini – Orgoglioso e illustre rappresentante delle fortezze di pietra dell’isola, è l’unico iscritto nella lista del patrimonio dell’umanità dell’UNESCO ed è riemerso alla luce solo di recente. A metà del XX secolo, il politico e archeologo Giovanni Lilliu, originario di Barumini, contribuì allo scavo di questo complesso, precedentemente sepolto dal terreno. Comprende una torre principale a tre piani e un villaggio di capanne circolari che si estendono sotto di essa. Il complesso fu abitato dal sedicesimo secolo a.C. fino alla seconda metà del primo millennio a.C., prima dalle tribù nuragiche e successivamente dalla civiltà punica e romana. Gli scavi hanno portato alla luce oggetti preziosi di varie epoche, esposti nel museo del villaggio di Barumini o nel museo archeologico di Cagliari. Oggi questo sito è accessibile al pubblico attraverso visite guidate.
Santu Antine – Torralba – Il complesso nuragico di Santu Antine, vicino alla città di Torralba nella provincia di Sassari, è unico per la sua architettura, altezza e conservazione. Sebbene ci siano molti nuraghi nella zona, chiamata “valle dei nuraghi”, nessuno è paragonabile al nuraghe Santu Antine nella sua struttura avanzata. La torre centrale, originariamente alta fino a 24 metri, ora si erge a oltre 17 metri e sporge sopra le mura trilobate costruite intorno ad essa. Un sorprendente numero di corridoi, piani, cortili e pozzi si intrecciano in un’armonia precisa, e i blocchi di basalto sono accuratamente posizionati per resistere al tempo e irradiare maestosità come ai tempi della sua massima gloria.
Nuraghe Losa – Abbasanta – Sulla strada principale 131, all’uscita per il paese di Abbasanta, si trova un monumentale complesso nuragico che colpisce all’istante con le sue alte pareti regolari. Il nuraghe ha una pianta triangolare con una torre principale al centro, e nelle pareti perimetrali ci sono nicchie, mentre i corridoi interni collegano le singole stanze. Risalente all’età del bronzo, nei secoli successivi ha cambiato la sua funzione, incluso l’utilizzo come luogo di sepoltura durante l’era romana. Accanto al bastione principale è possibile osservare capanne circolari e parte della muratura originaria.
Nuraghe Arrubbiu – Orroli – Nel centro-sud della Sardegna, nei pressi del fiume Flumendosa, si trova un’unica meraviglia tra i complessi nuragici. Il nuraghe Arrubbiu è l’unico con una torre principale composta da 5 torri. A causa di un lichene dal colore rame, che lo ricopre, a volte è chiamato “gigante rosso”. Il massiccio bastione è circondato da un muro difensivo con altre 7 torri. All’interno della fortezza ci sono una piazza, cisterne, focolari, nicchie, scale e corridoi, e intorno è possibile osservare i resti delle capanne di pietra. In totale, il complesso occupa un’area di 5000 m2.
Nuraghe Palmavera – Alghero – A circa 10 km dalla città di Alghero, nella parte nord-ovest della Sardegna, sorge un complesso nuragico avvolto da una serie di misteri. È una delle poche strutture di questo tipo che si trova vicino alla costa. Oltre alle due torri principali circondate da un terrapieno, si possono osservare circa 50 capanne circolari, ma si stima che il loro numero originario fosse doppio o triplo. Durante gli scavi è stato scoperto un modello unico di nuraghe, esposto nel museo archeologico di Sassari.
La Prisgiona – Arzachena – La costruzione nuragica più importante nella parte nord-est dell’isola, vicino al villaggio di Arzachena, si erge a pochi chilometri dalle più famose spiagge della Costa Smeralda. Tra i vigneti del Vermentino bianco si innalza la torre principale (fortezza) collegata a una bastione curva con due torri laterali. A poche centinaia di metri dal complesso si trova la tomba dei giganti Coddu Vecchiu, risalente alla tarda età del bronzo.