In vetta sulla neve
Nulla è come la Sardegna, nemmeno in inverno, quando ti trovi nella parte alta del Campidano e puoi vedere contemporaneamente il mare da un lato e le montagne innevate dall’altro. Se nevica in Sardegna, la neve cade soprattutto sul massiccio del Gennargentu e sul maestoso monte Limbara. Ma anche sulle altre montagne più alte dell’isola e su gran parte del nord, dalla Logudoro al Monte Acuto fino al Gallura. Le città nel cuore della Sardegna si tingono di bianco, dalla Barbagia al Goceano, dal Marghine al Montiferru. Le piste da sci e snowboard possono essere percorse sulle pendici del Bruncu Spina, o si possono esplorare i picchi innevati più lentamente lungo i sentieri con le ciaspole o le piste da sci di fondo che partono dai villaggi di Aritzo, Belvì, Desulo, Fonni, Gavoi o Tonara. A breve distanza dalla capitale Cagliari, la neve cade sulle colline di Dolianova e nel parco Sette Fratelli, sulle colline che si estendono fino alla foresta di Is Cannoneris (Pula) e sul Monte Linas, a Gerrei e Barbagia di Seulo, all’ingresso della regione dell’Ogliastra. Sulla costa, la neve cade quasi mai. Storicamente unico fu il fenomeno nevoso del 1956, quando l’intera isola fu coperta da un manto bianco, dalle montagne fino al mare. Si possono contare sulle dita di una mano gli anni in cui la neve è caduta fino alla costa: 1956-1985-1993-1999. A quote superiori a 1000 m, la neve può cadere dalla fine di ottobre fino all’inizio di maggio, ma la copertura nevosa qui dura in media da 5 giorni a 1 mese. Alle altitudini più elevate della Sardegna, oltre 1500 m, la neve rimane molto spesso per 3 mesi all’anno e dopo inverni particolarmente abbondanti, gli ultimi campi di neve sulle cime possono scomparire anche a metà giugno. I villaggi di montagna della Barbagia mantengono il fascino delle autentiche cittadine di montagna di un tempo e non ci sono stazioni sciistiche affollate. Sono città circondate da splendidi paesaggi naturali, molte sono dipinte con murales e nei dintorni è possibile visitare vari siti archeologici. In questi luoghi si vive tra la gente del posto, che è ospitale e cordiale, si visitano botteghe di artigianato con pane e dolci, si gustano piatti semplici e deliziosi e si beve cannonau. Il comune più alto della Sardegna è Fonni, con 4000 abitanti, situato nel cuore dell’isola a 1000 m di altitudine, nel cuore della regione della Barbagia tra le basse e arrotondate cime del Gennargentu. Tutto l’ambiente intorno a Fonni, completamente immerso in una natura selvaggia e ricca di varie specie animali e vegetali, è perfetto per belle passeggiate e interessanti escursioni, è un paesaggio punteggiato di sentieri escursionistici. È proprio la posizione che ha reso Fonni una rinomata destinazione sciistica, grazie agli impianti di risalita sulle vette del Spada e Bruncu Spina (con 1829 m è la seconda montagna più alta dell’isola). Gli impianti di risalita non sono però funzionanti da diversi anni. Fonni rimane comunque l’unico comune della Sardegna dove è possibile praticare sport invernali per tutto l’inverno, e quindi è una meta ricercata dagli amanti dell’escursionismo in montagna. Gli itinerari partono dal Bruncu Spina (1829 m), da dove è possibile percorrere il crinale della montagna fino alla Punta Paulina (1792 m), all’Arcu Gennargentu (1659 m), a Su Susciu (“montagna crollata”). I più allenati possono affrontare anche la salita alla Punta La Marmora (1834 m), la montagna più alta della Sardegna.