Arrampicate: pareti sul mare
Grazie alla diversità geologica, la Sardegna è una meta ambita per gli scalatori di tutti i livelli. Una delle vie più conosciute è il Selvaggio Blu sulla costa orientale dell’isola, considerato il più bello d’Italia e tra i più impegnativi nel Mediterraneo. Questo percorso di diversi giorni sopra il Golfo di Orosei unisce cime montuose a baie marine mozzafiato.
Sulla costa orientale dell’isola ci sono circa 1.500 vie di arrampicata, concentrate soprattutto intorno ai centri turistici di Cala Gonone e Baunei. Un luogo popolare è Punta Carrodi, una caratteristica roccia sopra la baia di Cala Goloritze. Nelle aree disabitate del Supramonte ci sono diversi itinerari panoramici, inclusa la parete estremamente difficile nel canyon di Su Gorropu e le cime di Punta Cosidore e Bruncu Nieddu. Il villaggio di Ulassai offre oltre 25 vie sulle pareti alte, mentre a Monteleone Rocca Doria, vicino ad Alghero, ci sono centinaia di percorsi di arrampicata.
Nel sud-ovest dell’isola, soprattutto nella regione del Sulcis, sono popolari le aree per l’arrampicata sia nell’entroterra intorno a Domusnovas che lungo la costa a Buggerru e Masua. Il canyoning, che coinvolge il rappezzamento lungo i canyon e il guado nei laghetti naturali, è uno sport popolare in luoghi come Rio Pitrusconi a nord-est, Sa Spendula a sud-ovest, Bau Mela nell’Ogliastra e i canyon vicino a Cala Gonone.
Il Coasteering, una combinazione di arrampicata e canyoning sulle scogliere costiere, è popolare nel sud a Pula e Chia, nell’est a Marina di Cardedu e Cala Gonone e nel nord-est nella riserva naturale di Porto Conte.
Le ferrate, che combinano le abilità dell’arrampicata con l’escursionismo, offrono viste mozzafiato sull’isola di Tavolara e sulle baie del Golfo di Orosei, così come nei percorsi interni intorno a Oliena, Monteleone Rocca Doria, Sassari e nel distretto di Igleasias.