San Teodoro
San Teodoro, con le sue 14 spiagge lungo una costa di 37 chilometri, è un luogo ideale per una vacanza all’insegna del divertimento e del relax. San Teodoro, chiamato Santu Diàdoru nel dialetto gallurese, ha circa 5.000 abitanti permanenti, ma durante la stagione estiva questa cifra aumenta notevolmente grazie al turismo.
L’insediamento più antico della zona risale all’epoca preistorica, con il villaggio nuragico di Naracheddu. Dall’epoca romana sono giunte importanti testimonianze, ora conservate nel Museo del Mare della città. Tuttavia, il luogo ha conosciuto il suo periodo di massimo splendore nel XVII secolo, quando i pastori e i pescatori si insediarono sulle pendici e nelle pianure sotto il monte Nieddu.
Attualmente, la zona è una delle destinazioni turistiche più popolari della Sardegna, con buoni collegamenti all’aeroporto e al porto di Olbia (a circa 30 km). San Teodoro stesso è una pittoresca cittadina gallurese, costellata di eleganti ville e strade fiorite che si affacciano sul mare turchese della costa nord-orientale della Sardegna, con spiagge di sabbia rinomate e tutte le comodità per i turisti. È anche famosa per essere una laguna con fenicotteri rosa.
Le strade del centro di San Teodoro si animano ogni sera con le passeggiate dei turisti e degli abitanti locali tra negozi, ristoranti, mercati, discoteche e locali con musica dal vivo. Gli amanti dell’archeologia non dovrebbero perdere una visita al Museo dei Fondali Marini, che espone reperti provenienti dal fondale marino della zona.
Tra le celebrazioni e gli eventi organizzati a San Teodoro, da non perdere sono le feste del patrono della città, San Teodoro, a cui è dedicata la chiesa locale, ristrutturata nella metà del XX secolo, e le celebrazioni di Sant’Andrea, che si tengono nel quartiere di Montipitrosu, o i fuochi d’artificio in onore di Sant’Antonio. Da menzionare anche la festa di Lu Fuculoni, durante la quale la gente del posto si riunisce attorno a un grande falò.
La gastronomia locale è anch’essa degna di nota: a maggio si svolge la festa dell’Aglióla, durante la quale è possibile assaggiare piatti tipici. Il più famoso è la zuppa gallurese, preparata con pane, formaggio e brodo di manzo. Come dolce, potrete gustare biscotti al miele chiamati cucciuléddi milàti, frisjióli léti, frittelle o niuléddha, con mandorle e arance. Il tutto accompagnato da un bicchiere di ottimo vino Vermentino di Gallura.
Le spiagge della zona sono variegate. Alcune hanno sabbia bianca, altre rosa, ma tutte offrono un’accesso graduale a acque cristalline e mare basso, rendendo questa località ideale anche per le famiglie con bambini. Dalla città, sono facilmente raggiungibili le spiagge La Cinta, Cala d’Ambra e Isuledda. Cala Brandinchi, circondata da una foresta di canne e ginepri, è soprannominata il “Piccolo Tahiti” per la sua sabbia brillantemente bianca e fine. A circa 13 km a nord si trova Capo Coda Cavallo, con vista sulle isole di Molara e Tavolara. Merita una visita anche Cala Ghilgolu, che colpisce per le sue rocce modellate dal vento e dal mare a forma di tartaruga, ed è una delle attrazioni naturali più popolari, soprattutto tra i bambini. Tra le spiagge meno conosciute ma altrettanto belle, da menzionare Baia Salinedda, Cala d’Ambra, Cala Suaraccia, Li Corri di Li Becchi, Li Marini e Seghefusti.
I paradisi terrestri che circondano San Teodoro fanno parte dell’Area Marina Protetta Tavolara – Punta Coda Cavallo, istituita per proteggere la biodiversità e l’equilibrio dell’eredità naturale marina di questa parte della costa nord-orientale della Sardegna. Tutto l’ambiente marino è gestito con l’obiettivo di regolare e sostenere attività come immersioni, snorkeling, kitesurf e birdwatching, oltre a diverse attività di escursionismo.